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Tullio Carere-Comes - La scienza della cura dialogico-processuale

Posted By: SSCN1926
Tullio Carere-Comes - La scienza della cura dialogico-processuale

Tullio Carere-Comes - La scienza della cura dialogico-processuale
Italian | Lubrina | 2013 | EPUB | Pages 170 | ASIN: B00GTR96K8 | 1.67 Mb


Questo terzo volume raccoglie i seminari tenuti presso la Scuola di cura di sé nel 2012. Già nei primi due volumi avevo segnalato la tendenza del campo della cura a dividersi in due settori abbastanza nettamente distinti, nonostante la presenza di forme intermedie: uno tecnico-procedurale, basato sulle evidenze prodotte dalla ricerca empirica e apparentato alla evidence-based medicine; l’altro dialogico-processuale, il cui fondamento non è la ricerca empirica, ma l’attenzione al contesto, l’ascolto del processo, la cura indefessa del dialogo. Le perplessità avanzate da ampi settori del mondo della psicologia sulle basi scientifiche della seconda area (cui appartengono in particolare il counseling e la psicoanalisi laica) ha richiesto una intensificazione del lavoro epistemologico, volto a dare una fondazione rigorosa alle pratiche che non si riconoscono nel modello medico. Di conseguenza, il filo conduttore dei seminari dell’anno, che dà il titolo a questo volume, è stato La scienza della cura dialogico-processuale. Il tema è stato ulteriormente sviluppato, e per certi aspetti concluso, in due relazioni congressuali presentate nel 2013. Il testo di queste relazioni è riportato in appendice (cap. 11-12).
In questa cornice epistemologica è stato sviluppato e arricchito con un quarto asse il modello triassiale della cura, introdotto nel secondo volume. Alle tre coordinate fondamentali della cura (maturativa, formativa, trasformativa) è stata aggiunta una dimensione temporale, kairologica: il tempo esistenziale è quello in cui ogni momento offre un’opportunità (kairòs) da cogliere per la maturazione, la formazione o la trasformazione. Per alcuni sviluppi teorici sono stati utilizzati due acronimi. Il primo, RAF, sta per Respiro-Accettazione-Flusso, tre momenti della cura che acquistano particolare significato nel contesto di un’alleanza di lavoro sufficientemente buona. Il secondo, CORE, sta per COnsapevolezza e REsponsabilità, i due principi su cui si regge un gruppo di lavoro permanente affrancato dal principio di autorità.
Infine, nell’ultimo seminario dell’anno è stata proposta la metafora della valle, della montagna e della vetta, come tre fasi che orientano la cura a partire dal piano dell’illusione, che è benefica finché è al servizio del gioco e della rappresentazione, e comunque fino al momento in cui il soggetto non è pronto a iniziare un cammino di risveglio, simbolizzato dalla salita sulla montagna. La vetta non è la meta finale, in cui installarsi definitivamente per guardare dall’alto le miserie umane, ma il luogo di esperienze particolari, le peak experiences, necessarie per illuminare e dare senso all’intero percorso. In tal modo viene introdotto il tema dei seminari che seguiranno nel 2013: la seconda nascita nel terzo millennio.